L’ultima di Elon Musk: Tesla investe 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin
L’azienda californiana intende accettare il bitcoin come strumento di pagamento e la Crypto schizza a 40mila euro
Elon Musk non aveva fatto mistero della sua simpatia per le criptovalute quando, pochi giorni fa, aveva fatto comparire l’hashtag #bitcoin sul suo profilo Twitter. E così non sorprende più di tanto se non per l’entità della cifra la notizia che la sua creatura, Tesla, abbia investito ben 1,5 miliardi di dollari nella criptovaluta più scambiata nel mondo nel quadro delle sue politiche di diversificazione degli asset.
Il bitcoin al record
Non solo, ma l’azienda californiana di auto elettriche di alta gamma ha aggiunto che nel prossimo futuro intende accettare il bitcoin come strumento di pagamento per i suoi prodotti. È bastato questo duplice annuncio per mettere le ali al più che mai volatile andamento della criptovaluta, che è balzata del 10% fino al nuovo record di oltre 44mila dollari. Sugli scudi altre criptovalute come Ethereum, salita anch’essa al record di 1.771 dollari.
La decisione di Tesla è contenuta in una comunicazione alla Sec, la Consob americana. Si spiega come il bitcoin garantisce «più flessibilità per diversificare e massimizzare ulteriormente gli utili». Musk è però al centro delle polemiche per aver provocato nelle ultime settimane attraverso una serie di tweet un incremento del valore delle criptovalute, non solo il bitcoin ma anche la meno conosciuta dogecoin, schizzata del 65% in 24 ore dopo una serie di tweet del fondatore di Tesla e di alcuni artisti, dal rapper Snoopy Dog a Gene Simmons dei Kiss.
Il preavviso una settimana fa
Giusto una settimana fa Musk aveva scritto via Twitter che che il bitcoin è sul punto di essere largamente accettato tra gli investitori, preparando il terreno alla svolta di Tesla. Una mossa che potrebbe segnare un «gamechanger» per la criptovaluta, su cui finora il mondo degli investitori si è diviso tra coloro che ci hanno creduto, investendoci e spesso incassando lauti profitti, e quelli invece che l’hanno guardata con scetticismo mettendo in guardia dal pericolo di una nuova bolla finanziaria.
«Adesso gli investitori e altri osservatori del settore guarderanno da vicino per vedere se altre società seguono l’esempio di Tesla su questo percorso delle criptovalute o se invece saranno solo pochi nomi a compiere questo salto strategico con il bitcoin», ha commentato Dan Ives di Wedbush, che mantiene l’obiettivo di prezzo a 950 dollari per la casa di Palo Alto (1.250 in caso di un nuovo rally). Il titolo a poco più di un’ora dal via agli scambi guadagna il 2,20% a 870 dollari.
«Accettando il bitcoin come mezzo di pagamento Tesla sta creando il primo grande esperimento di utilizzo delle criptovalute nei consumi – osserva Danyaal Rashid, analista di GlobalData – Il punto critico è la volatilità di queste valute. Oscillazioni del 10-20% nell’arco di pochi giorni sono comuni e questo per un’azienda come Tesla non è facile da sostenere».