Bonus prima casa 2017: agevolazioni sull’acquisto, requisiti e come richiederlo
Il bonus prima casa 2017 è un’agevolazione fiscale che permette di acquistare una casa con importanti riduzioni dell’Iva e dell’imposta di registro.
Le agevolazioni fiscali sull’acquisto della prima casa consistono nella riduzione dell’Iva dal 22% al 4% per chi decide di acquistare casa da un’impresa e per chi l’acquista da privati la riduzione dell’imposta di registro.
In più il bonus prima casa 2017 si estende anche agli acquisti per successioni e donazioni e per chi vende e riacquista una prima casa, entro un anno, è previsto anche il diritto al credito d’imposta.
Le agevolazioni fiscali del bonus prima casa 2017 sono state introdotte – ed ampliate – con l’obiettivo di risollevare il mercato immobiliare italiano. Questo è inoltre il motivo della modifica di alcuni limiti previsti invece per il 2016, che impedivano alle persone in possesso di un’abitazione di usufruire del bonus per la prima casa. Ora, l’agevolazione fiscale può essere usufruita anche se in possesso di una casa, con il vincolo però di venderla entro 18 mesi dal nuovo acquisto.
Vediamo nel dettaglio quali sono le agevolazioni previste, quali i requisiti, come richiederlo e i casi di decadenza.
Bonus prima casa 2017: ecco tutte le agevolazioni previste –> Vedi qui
Per gli acquisti della prima casa, il bonus 2017 prevede importanti agevolazioni fiscali. Eccole in dettaglio.
- Iva al 4%: il bonus prima casa 2017 prevede una riduzione dell’Iva dal 22% al 4% per chi acquista l’immobile dall’impresa costruttrice. Acquistando la prima casa dall’impresa costruttrice, il contribuente dovrà pagare, in misura fissa, 200 euro cadauno per imposta ipotecaria e catastale.
- Imposta di registro: per gli acquisti da privati, il bonus prima casa 2017 è stabilita nella misura del 2%. L’acquirente, in determinate situazioni e sotto l’approvazione del notaio, può far valere l’imposta di registro sulla base del valore catastale e non sul valore di mercato, ovvero attraverso il meccanismo prezzo/valore. Sempre per gli acquisti da privati, l’imposta ipotecaria e quella catastale sono fissate a 50 euro ciascuna.
- Acquisto da agenzia immobiliare: è prevista la detrazione ai fini Irpef del 19% sui compensi corrisposti all’agenzia intermediaria per un importo non superiore ai 1.000 euro.
- Acquisti per successione e donazione: in questi casi, l’Agenzia delle Entrate ha confermato che il bonus prima casa 2017 può essere applicato, con imposta ipotecaria e catastale equiparata a quella degli acquisti dalle imprese costruttrici (200 euro).
- Credito d’imposta: per chi vende una casa e la riacquista, con il bonus prima casa 2017 ha diritto al credito d’imposta. Può quindi sottrarre dall’imposta da pagare quella già pagata con il precedente acquisto. L’agevolazione fiscale sul credito d’imposta può essere usufruita da chi vende e riacquista casa entro 12 mesi.
Bonus prima casa 2017: ecco chi può richiederlo e come
Il bonus prima casa 2017 può essere usufruito dai cittadini che rispettino i seguenti requisiti:
- non essere proprietari di immobile adibito ad abitazione nello stesso Comune nel quale si richiedono le agevolazioni per l’acquisto della prima casa;
- non essere titolare di diritto di uso, usufrutto o abitazione di altro immobile nel Comune;
- avere o stabilire entro 18 mesi la residenza nel Comune in cui si desidera acquistare l’immobile usufruendo delle agevolazioni fiscali (in alternativa al trasferimento, l’acquirente dovrà dimostrare di avere nel Comune d’acquisto la sede di lavoro)
- non essere titolare di abitazioni in tutto il territorio nazionale acquistati con agevolazioni o venderle entro 1 anno in caso di possesso.
Inoltre, le agevolazioni previste dal bonus prima casa 2017 vengono erogate soltanto per immobili che non rientrino nelle categorie catastali A1, A8, A9, ovvero ad esclusione delle case di lusso.
Per richiedere il bonus sull’acquisto della prima casa, è necessario verificare le caratteristiche dell’immobile, con l’ausilio di esperti, ovvero geometri, ingegneri, architetti.
Per stipulare l’atto d’acquisto e per l’applicazione delle agevolazioni fiscali bisognerà invece rivolgersi presso un notaio.
Bonus prima casa 2017: decadenza delle agevolazioni fiscali
Per le agevolazioni previste dal bonus prima casa 2017, l’amministrazione finanziaria procederà con la verifica della presenza dei requisiti richiesti e dichiarati.
In caso di false dichiarazioni decadono le agevolazioni fiscali concesse e il contribuente è chiamato al pagamento delle imposte precedentemente detratte, maggiorate da una sanzione del 30%.
Il bonus prima casa decade, inoltre, se si vende l’immobile agevolato entro 5 anni. Nel caso in cui, però, alla vendita segue l’acquisto di una nuova prima casa destinata ad abitazione, anche appartenente alle categorie, catastali di lusso, non decade il bonus e quindi non si deve procedere con il pagamento delle imposte precedentemente detratte.
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