Credito d’imposta per investimenti al Sud
Con la Legge di stabilità 2016 (modificata nel 2017) è stato introdotto un credito di imposta a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo, nella misura massima del 45 per cento, per le imprese con volume d’affari inferiore ai 10 milioni di euro e meno di 50 dipendenti.
L’agevolazione consiste in un credito d’imposta fino al 45% ottenuto sull’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate nelle regioni convergenza, realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019.
Requisiti di accesso al beneficio
Il beneficio è consesso al sussistere dei seguenti requisiti:
Acquisto di beni strumentali nuovi;
Beni destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo;
Investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019;
Imprese attive in qualsiasi settore produttivo, ad eccezione: dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, dei settori creditizio, finanziario e assicurativo;
Imprese non in difficoltà.
Agevolazione
L’agevolazione si sostanzia in un credito d’imposta nella misura massima del 45% del costo di acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria (leasing), di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio. In particolare, la percentuale si applica al costo complessivo che eccede gli ammortamenti dedotti nel periodo di imposta.
Il beneficiario potrà utilizzare il credito d’imposta maturato solo in compensazione ai sensi dell’art. 17 del D.lgs. 241/1997, esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. La compensazione potrà essere fruita a decorrere dal periodo di imposta in cui è stato effettuato l’investimento.
Modalità e termini di presentazione della comunicazione
Le imprese interessate devono presentare la comunicazione esclusivamente in via telematica, direttamente o attraverso gli intermediari incaricati quali professionisti, a partire dal 30 giugno 2016.
Cumulo
Il credito d’imposta in commento può essere cumulato, nei limiti delle spese effettivamente sostenute, con altre misure agevolative, (aiuti di Stato e aiuti “de minimis”) purché entro il limite massimo dell’intensità di aiuto. Lo stesso è, quindi, cumulabile con la maggiorazione del 40 e del 150 per cento del costo di acquisizione degli investimenti in beni materiali strumentali nuovi (cd. super-ammortamento ed iper-ammortamento).
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