Cessione bonus edilizi, come funziona

Con una FAQ pubblicata il 17 marzo 2022, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito il numero di cessioni dei crediti derivanti da detrazioni “edilizie” che possono essere effettuate, e a favore di quali soggetti, nel caso in cui le comunicazioni di opzione siano state presentate prima del 26 febbraio 2022, ossia prima dell’entrata in vigore del D.L. n. 13/2022.

L’Agenzia chiarisce così un importante aspetto relativo all’entrata in vigore delle nuove norme che limitano le cessioni dei crediti. Con una FAQ del 17 febbraio 2022, l’Agenzia delle Entrate ha risposto al quesito relativo a quante e quali cessioni possono essere effettuate da parte di coloro che, antecedentemente all’entrata in vigore del D.L. n. 13/2022, hanno già comunicato all’Agenzia l’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Nella risposta l’Agenzia ricorda che il decreto ha previsto la possibilità – a partire dal 26 febbraio 2022 (data di entrata in vigore) – di effettuare due ulteriori cessioni a favore di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario, nonché imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia (soggetti “qualificati”).

Continua invece a trovare applicazione, non essendo stati modificati dal decreto Frodi, la disciplina transitoria per le comunicazioni effettuate entro il 16 febbraio 2022 e la norma che prevede la nullità dei contratti eventualmente stipulati in violazione del divieto delle cessioni plurime.

Nella FAQ, quindi, in forma tabellare, vengono indicati tutti i vari casi che possono verificarsi e le possibili soluzioni.