Guida ABI ai Bonus Casa con cessione del credito
L’associazione banche italiane fornisce le informazioni di base sulla cessione del credito per il Superbonus e le altre detrazioni edilizie.
Nell’ambito delle agevolazioni fiscali previste per i lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico degli immobili, che si affiancano alla misura del Superbonus, è infatti possibile optare, tra l’altro, per il trasferimento del credito d’imposta alla banca per ottenere liquidità immediata o per rimborsare un eventuale finanziamento.
Realizzata dall’ABI in collaborazione con le banche e le associazioni dei consumatori che partecipano al progetto Trasparenza semplice, questa nuova infografica in formato digitale ha l’obiettivo di favorire i cittadini nella comprensione del meccanismo attraverso il quale chi si avvale dei Bonus Casa previsti per il 2021 può cedere ad una banca il credito d’imposta maturato. Chi effettua interventi di miglioramento o adeguamento degli immobili e diventa titolare di bonus ha infatti a disposizione diverse opzioni per recuperare del tutto o in parte le spese sostenute, come la detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi diluita nel tempo, lo sconto in fattura da parte dell’impresa che ha realizzato gli interventi o la cessione del credito d’imposta. L’infografica in particolare illustra quest’ultima possibilità e spiega a quali agevolazioni è applicabile.
Disponibile online sul sito dell’ABI nella pagina dedicata (questo il link), questo nuovo strumento info educativo diretto alla clientela è a disposizione delle banche e delle Associazioni dei consumatori che hanno collaborato alla sua realizzazione (ACU, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Asso-Consum, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, U.Di.Con, UNC).
Quali detrazioni edilizie, oltre al Superbonus, prevedono la cessione del credito? Quando conviene cedere i Bonus Casa alla banca? Cosa succede quando ci sono più beneficiari? A tutto questo risponde l’ABI (Associazione Banche Italiane) con una guida sintetica in forma di infografica, che in modo semplice e intuitivo fornisce le informazioni di base per la cessione del credito prevista dal Decreto Rilancio (articolo 121 dl 34/2021) e che riguarda il Superbonus 110%, ma anche altre agevolazioni edilizie come il Sisma Bonus, la detrazione al 50% sulle ristrutturazioni, l’Ecobonus al 65% ed il Bonus Facciate al 90%, (non è invece prevista per il Bonus Giardini, il Bonus Mobili ed il mai partito Bonus Rubinetti).
Anche se più soggetti hanno diritto alla detrazione, ad esempio in caso di interventi su parti comuni condominiali, non ci sono vincoli reciproci: ogni singolo condomino può decidere in che modo utilizzare la detrazione spettante: direttamente in dichiarazione oppure tramite cessione del credito o sconto in fattura.
La cessione del credito permette ai titolari dei bonus di cederli ad una banca e ottenere in cambio liquidità immediata. L’operazione richiede il superamento di un’istruttoria, prevede dei costi che cambiano da banca a banca ed una procedura anch’essa specifica per ogni istituto di credito (dai moduli di domanda alla documentazione richiesta). Nel solo caso del Superbonus, per poter cedere il credito alle banche è necessario che siano state già pagate le fatture relative al saldo o agli stati di avanzamento dei lavori (SAL), che non possono essere più di due per ciascun intervento, ciascuno dei quali deve riferirsi ad almeno il 30% dei lavori. Dopo aver stipulato il contratto, bisogna comunicare all’Agenzia delle Entrate l’operazione di cessione utilizzando la specifica piattaforma web.
Dove sta la convenienza? La cessione del credito conviene quando:
- non si ha la capienza reddituale che permette la fruizione piena della detrazione IRPEF in dichiarazione dei redditi rispetto alla spesa sostenuta;
- non si può o non si vuole spendere (tutto o in parte) l’importo dei lavori per gli interventi edilizi (la banca finanzia la realizzazione dei lavori ed il credito d’imposta e ne garantisce il rimborso con il cosiddetto finanziamento ponte;
- si preferisce recuperare tutto e subito il bonus senza spalmarlo in 10 quote annuali.
L’iniziativa sviluppata nell’ambito del progetto Trasparenza semplice, che prevede la realizzazione e diffusione di strumenti informativi ed educativi su temi di interesse per la clientela, ha l’obiettivo di favorire la fruizione delle informazioni di carattere bancario e finanziario da parte dei cittadini.
Ecco, in sintesi, i principali contenuti della infografica:
- I Bonus Casa cedibili oltre al Superbonus Oltre al Superbonus (che consente di portare in detrazione il 110% delle spese sostenute per specifici interventi), l’attuale normativa prevede la cedibilità del credito per una serie di opere tra cui quelle di riqualificazione energetica, riduzione del rischio sismico, recupero del patrimonio edilizio e altre tipologie che possono riguardare sia le parti comuni di edifici sia le singole unità immobiliari. L’infografica in maniera dettagliata illustra quali tipologie di lavori permettono di usufruire dell’agevolazione e secondo quali caratteristiche.
- Come cedere il credito d’imposta alla banca L’infografica fornisce inoltre le principali informazioni sulle forme di cessione del credito d’imposta e prime indicazioni ai titolari per poter valutare la cessione del Bonus, anche considerando che più soggetti possono aver diritto alla detrazione delle spese sostenute. È possibile richiedere direttamente in banca le informazioni su come procedere e sulla documentazione da presentare. Dopo aver stipulato il relativo contratto con la banca, per comunicare la cessione del credito si dovrà utilizzare l’apposita piattaforma Web messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.