Superbonus 110%, tassa per chi vende nei dieci anni. Due eccezioni
Come funziona
La plusvalenza è pari dalla differenza tra il corrispettivo percepito per la vendita ed il prezzo di acquisto (o costo di costruzione) aumentato di ogni altro spesa inerente l’immobile ceduto.
Se si è beneficiato della cessione del credito o dello sconto in fattura — e quindi non si è sostenuto, in tutto o in parte, alcun esborso economico — non si tiene conto tra i costi delle spese beneficiate dal Superbonus del 110% se gli interventi si sono conclusi da non più di 5 anni all’atto della cessione, mentre se questo termine è trascorso verranno conteggiate al 50% sempre entro il limite temporale dei 10 anni precedenti la cessione.
Se si è scelta la detrazione nella dichiarazione dei redditi, invece, tutte le spese possono essere prese in considerazione. È previsto, infine, che per gli immobili acquisiti o costruiti, alla data della cessione, da oltre 5 anni, il prezzo di acquisto o il costo di costruzione sia rivalutato in base alla variazione dell’indice Istat.
Alle plusvalenze si applica, a scelta del contribuente, l’imposta sostitutiva del 26% o le aliquote progressive Irpef, in genere meno convenienti.
Il giro di vite sul Superbonus riguarda non solo la detrazione per i lavori svolti nel 2024, scesa al 70%, che sia aggiunge alla forte limitazione della cessione del credito e dello sconto in fattura.
Ma anche il post superbonus, introducendo l’imposta sui capital gain realizzati con la cessione di immobili per i quali si è beneficiato della maxi detrazione del 110% e non sono trascorsi dieci anni dalla conclusione degli interventi. In pratica, nei 10 anni successivi alla fine dei lavori agevolati con il superbonus, la vendita di immobili per i quali sono stati effettuati interventi di efficientamento energetico è tassata.
Due eccezioni
Non sono tassate, infatti, solamente le plusvalenze sulla cessione degli immobili:
• acquisiti per successione;
• adibiti ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari per la maggior parte dei 10 anni antecedenti alla cessione o, se tra la data di acquisto o di costruzione e la cessione sia decorso un periodo inferiore a 10 anni, per la maggior parte di tale periodo.