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Regime forfettario start up 2017: Tasse aliquota 5% per 5 anni

Il regime forfettario 2017 start up, è il regime fiscale che spetta a chi apre una nuova impresa. Il titolare di una nuova partita IVA nel 2017, se è in possesso di tutti i requisiti di accesso al forfetario come previsto dalla legge, entra di diritto nel regime contabile agevolato, accedendo così alle agevolazioni per le start up.

Vediamo quindi nello specifico: cos’è e come funziona il regime forfettario per chi apre una nuova impresa nel 2017, quali sono le agevolazioni sulla tassazione previste per chi è in possesso dei requisiti e condizioni di accesso ed apre una nuova partita IVA, ossia, quando si applica l’imposta sostitutiva al 5% per 5 anni, come si calcola il reddito, quali sono i vantaggi, gli obblighi e i doveri fiscali e il calcolo dei contributi Inps.

Regime forfettario start up: cos’è?

Il regime forfettario start up, è il regime naturale delle persone fisiche che aprono una nuova impresa nell’esercizio di un’attività di impresa, arte o professione in forma individuale, qualora siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge e non vi siano al contempo, cause di esclusione.

Al regime forfettario, possono accedere anche i soggetti già in attività.

Con la precedente Legge di Stabilità (L. 208/2015), il regime forfettario, è stato modificato al fine di renderlo più conveniente e meno restrittivo. Le suddette novità, hanno riguardato l’aumento dei cd. coefficienti di redditività e d conseguenza il limite massimo di fatturato in base al codice Ateco dell’attività, le regole per il versamento dei contributi Inps e per accedere al regime contributivo agevolato e la tassazione agevolata per gli imprenditori e i professionisti che iniziano una nuova attività cd. start up, aprendo una nuova partita IVA.

Prima di vedere come funziona il regime forfettario start up, andiamo ad elencare i requisiti regime forfettario 2017 che i contribuenti devono possedere per entrare e rimanere nel regime:

  • Il contribuente deve aver conseguito ricavi o percepito compensi non superiori ai coefficienti di redditività diversificati in base al codice ATECO dell’attività esercitata. Non rientrano nel calcolo del limite di reddito i ricavi e i compensi derivanti dall’adeguamento agli studi di settore. Per i contribuenti che esercitano più attività contraddistinte da codici ATECO diversi, occorre considerare il limite più elevato tra quelli fissati per ciascuna delle attività esercitate.
  • Il contribuente non deve aver effettuato spese al di sopra di 5.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e per compensi erogati ai collaboratori, anche a progetto.
  • Il contribuente non deve aver sostenuto costi in beni strumentali, al lordo degli ammortamenti, superiori a 20.000 euro. Non rientrano nel calcolo, i beni immobili e i beni strumentali all’esercizio dell’arte o della professione se pari o inferiori a 516,45 euro. Devono, invece, essere calcolati nel limite, la locazione finanziaria per il costo sostenuto dal concedente; per i beni in locazione, noleggio e comodato, il valore del bene determinato alla data del contratto di locazione/noleggio o comodato; per i beni in proprietà, il prezzo di acquisto. I beni utilizzati promiscuamente per l’esercizio dell’impresa, arte o professione e per l’uso personale o familiare, concorrono alla formazione del predetto limite nella misura del 50%, indipendentemente dal loro effettivo utilizzo.

Regime forfettario start up 2017 requisiti per chi apre nuova Partita IVA:

Chi apre una nuova Partita IVA nel 2017 nell’esercizio di attività di impresa, arte o professione in forma individuale, può fruire del regime forfettario 2017 start up, se oltre ai requisiti ordinari del regime forfettario sopra elencati, possiede anche qusti ulteriori requisiti:

  • Il contribuente non deve aver esercitato nei 3 anni precedenti l’inizio dell’attività: attività artistica, professionale, d’impresa, anche in forma associata o familiare;
  • L’attività esercitata non deve essere in alcun modo la mera prosecuzione di un’altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, fatta eccezione del praticantato obbligatorio svolto ai fini dell’esercizio di arti o professioni;
  • Il contribuente può proseguire l’attività svolta in precedenza da un altro soggetto, a patto che i ricavi o compensi derivanti, realizzati nell’anno precedente, siano entro la soglia limite di reddito previsto per quel codice attività dalla normativa del regime forfettario.

Regime forfettario start up 2017: aliquota 5% e durata 5 anni

Cosa spetta con il regime forfettario 20117 start up?Le agevolazioni previste per chi apre una nuova attività e può accedere al regime forfettario riguardano sia la tassazione che la durata.

Regime forfettario 2017 start up aliquota 5%: il contribuente in possesso di tutti i requisiti sopra elencati che apre una nuova partita IVA nell’esercizio di impresa, arti o professioni, può accedere al forfettario con aliquota sostitutiva al 5% al posto di quella ordinaria al 15%.

Regime forfettario 2017 start up durata 5 anni: per quanti anni si applica alle start up, il regime forfettario al 5%? La durata è d 5 anni, per cui se si apre l’attività nel 2017, si permane nel regime per gli anni 2017, 2018, 2019, 2020 e 2021. A partire del 2021, si applica l’aliquota al 15%.

Coefficienti di redditività 2017 regime forfettario start up:

I coefficientti di redditività 2017 regime forfettario start up che determinano l’accesso e la permanenza nel regime, sono i seguenti limiti di reddito, ricavi e compensi:

  • Alimentari, bevande: 45.000, redditività 40%;
  • Commercio (ingrosso e dettaglio): 50 mila euro, redditività 40%;
  • Commercio ambulante (alimenti e bevande): 40 mila euro, redditività 40%;
  • Commercio ambulante altri prodotti: 30 mila, redditività 54%;
  • Costruzioni, immobiliari: 25.000 euro, redditività 86%;
  • Commercio (intermediari): 25 mila euro, redditività 62%;
  • Servizi alloggio e ristorazione: 50 mila euro, redditività 40%;
  • Attività dei professionisti: 30.000 euro, redditività 78%;
  • Altre attività: 30.000 euro, redditività 67%.

Come si calcola il reddito nel regime forfettario? Il calcolo si effettua applicando l’ammontare dei ricavi o dei compensi percepiti, il coefficiente di redditività diversificato a seconda del codice ATECO assegnato all’attività.

Agevolazioni fiscali regime forfettario start up, esoneri e obblighi:

Agevolazioni fiscali regime forfettario start up:
  • Non addebitano l’Iva in fattura ai propri clienti;
  • Non detraggono l’iva sugli acquisti;
  • Non liquidano l’imposta, non la versano, non sono obbligati a presentare la dichiarazione IVA e la comunicazione annuale Iva nonché lo spesometro o il nuovo spesometro 2017 con la comunicazione IVA 2017 fatture .
  • Non ha l’obbligo di registrare i corrispettivi, le fatture emesse e ricevute.

Obblighi Iva:

  • numerare e conservazione delle fatture di acquisto e le bollette doganali;
  • certificare i corrispettivi;
  • integrare le fatture per le operazioni di cui risultano debitori IVA.

Semplificazioni:

  • sono esonerati dagli obblighi di registrazione e tenuta delle scritture contabili;
  • non applicano gli studi di settore e i parametri;
  • non operano le ritenute alla fonte;
  • non subiscono le ritenute.

Regime forfettario 2017 Inps contributi:

Come funziona il regime forfetario Inps?

Per i contribuenti nel regime forfettario start up e non, è prevista la possibilità di accedere al regime agevolato dei contributi INPS ridotti del 35%. Possono accedere al regime, i titolari di partita IVA nel regime forfettario che:

  • svolgono attività d’impresa;
  • devono iscriversi obbligatoriamente alla gestione artigiani e commercianti.

Come fare domanda per la riduzione dei contributi Inps? Come spiegato nella circolare Inps n.22 del 31 gennaio 2017, i soggetti che aprono una nuova attività nel 2017, devono comunicare tempestivamente all’Inps, la volontà di applicare l’agevolazione.