Transizione 5.0: in arrivo il Decreto-legge
Diffuse le prime anticipazioni contenute all’interno del Decreto PNRR, che istituirà il nuovo Piano Transizione 5.0.
Investimenti ammissibili del Nuovo Piano Transizione 5.0
Tra i beni oggetto di investimento figurano i beni materiali e immateriali 4.0 così come indicati nei rispettivi Allegato A e B della Legge n.232/2016.
Potranno essere agevolati anche i beni destinati all’autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, fatta esclusione per gli impianti a biomassa.
Rientrano tra le tipologie di costi ammissibili anche le spese sulla formazione del personale in competenze per la transizione ecologica. Tali spese verranno ammesse nella misura massimo del 10% dell’investimento complessivo, con un tetto massimo pari a € 300.000.
L’attività di formazione sarà demandata esclusivamente a formatori esterni all’azienda.
Adempimenti previsti dal Nuovo Piano Transizione 5.0
La Commissione Europea ha previsto che al fine della fruizione del nuovo credito d’imposta 5.0 sarà necessario munirsi di una doppia certificazione, una ex ante per dichiarare il rispetto dei criteri di ammissibilità relativi alla riduzione del consumo di energia ed una ex post per certificare la realizzazione degli investimenti in conformità a quanto progettato.
Al momento non sono uscite indiscrezioni relativamente alla qualifica dei soggetti certificatori.
Le aliquote
Il nuovo Credito 5.0 introduce 9 aliquote agevolative differenziate in base all’entità dell’investimento e classe energetica raggiunta.
Maggiore sarà la classe energetica raggiunta e maggiore sarà l’intensità del credito d’imposta:
- per investimenti fino a € 2,5 mln:
- classe I: 35%
- classe II: 40%
- classe III: 45%
- per investimenti tra i € 2,5 mln e € 10 mln:
- classe I: 15%
- classe II: 20%
- classe III: 25%
- per investimenti tra i € 10 mln e € 50 mln:
- classe I: 5%
- classe II: 10%
- classe III: 15%
Le aliquote sopra indicate sono già comprensive delle attuali aliquote di transizione 4.0.
Le imprese che non raggiungeranno gli obiettivi di efficienza energetica ma acquisteranno beni 4.0 potranno comunque continuare a beneficiare degli attuali incentivi del piano Transizione 4.0 con aliquote più basse.
Entrata in vigore del Nuovo Piano Transizione 5.0
La diffusione delle prime indiscrezioni anticipa la pubblicazione prevista nelle prossime settimane del Decreto PNRR.
Il nuovo credito d’imposta entrerà in vigore a breve e con decorrenza presumibilmente retroattiva per agevolare gli investimenti realizzati già a partire dal 1° gennaio 2024.